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Business Outlook 2025

Outlook 2025

Solidi fondamentali in tutte le aree di business, accelerazione della strategia di transizione e trasformazione. Creazione nel 2025 del satellite dedicato alla CCUS. Crescita nell’offerta di energia e riduzione delle emissioni. Solidità finanziaria rafforzata facendo leva sulla riduzione dei Capex e il contributo positivo dalla gestione del portafoglio. Leverage in riduzione. Incremento del payout per gli azionisti e impegno ad aumentare il dividendo.

 

  • E&P: la produzione annuale di idrocarburi è stimata a circa 1,7 milioni di boe/g, con un prezzo medio del Brent previsto a 75 $/bbl.
  • GGP: l'EBIT proforma adjusted previsto per la fine dell’anno è di circa €0,8 mld, in linea con la guidance dell’anno precedente, in potenziale aumento oltre €1 mld, in caso di negoziazioni con esito positivo e condizioni di mercato favorevoli. GGP continuerà a concentrarsi sulla massimizzazione dei margini nel portafoglio di fornitura di gas.
  • Enilive: l’EBITDA proforma adjusted è atteso intorno a €1 mld per la fine dell’anno. Gli impatti normativi e i mandati previsti per il 2025-26 supporteranno l’assorbimento dell'attuale surplus di bio carburanti e sosterranno i margini.
  • Plenitude: l’EBITDA proforma adjusted è previsto crescere a più di €1,1 mld entro la fine dell’anno, mentre la capacità installata di energia rinnovabile è prevista superare i 5,5 GW entro fine anno (una crescita superiore al +34% rispetto all'anno precedente).

 

Il modello finanziario di Eni supporta l'attuazione del piano strategico lungo l’intero ciclo di business, garantendo resilienza finanziaria e accesso a nuove forme di capitale, generando valore e sostenendo la remunerazione degli azionisti

 

  • Per il 2025 prevediamo un CFFO adjusted ante variazione del capitale circolante pari a €13 mld(1).
  • Pur essendo stato il 2024 un anno di grande successo per i disinvestimenti e nonostante le pressioni derivanti dall’inflazione dei costi e dal rafforzamento del dollaro, gli investimenti al netto delle dismissioni sono previsti in un intervallo compreso tra €6,5 e €7 miliardi.

 

Remunerazione degli Azionisti: Distribuzione per il 2025 incrementata al 35-40% del CFFO atteso. Dividendo per azione a +5% vs 2024

 

  • Per il 2025 Eni propone un dividendo di 1,05 €/azione, con un incremento del 5% rispetto al 2024 ed un programma di buyback per un valore di €1,5 mld, riflettendo le aspettative sullo scenario e le performance del business.
  • Il riacquisto di azioni è uno strumento flessibile. Intendiamo sfruttare la nostra flessibilità finanziaria per raggiungere l’obiettivo di buyback in caso di uno scenario più debole di quello atteso e di minore generazione di CFFO. Mentre, in caso di upside, prevediamo di destinare fino al 60% del CFFO incrementale a riacquisti aggiuntivi. Inoltre, se il piano di dismissioni dovesse risultare più materiale del previsto, potremmo decidere di aumentare ulteriormente la percentuale di distribuzione del CFFO.

 

Contributo positivo della gestione del portafoglio. Leverage atteso in calo

 

  • Nel 2024 Eni ha compiuto significativi passi avanti nel portafoglio, realizzando dismissioni in tempi più rapidi e a un prezzo migliore rispetto a quanto previsto nel piano precedente.
  • La leva finanziaria dell’esercizio su base proforma al 2024 è stata del 15%. Prevediamo che la leva finanziaria rimarrà nell'intervallo del 10-20%, con una media del 16% nel periodo 2025-28, 5 punti percentuali in meno rispetto al piano precedente.

 

Le prospettive e gli obiettivi sopra descritti rappresentano dichiarazioni previsionali basate sulle informazioni attualmente disponibili e sulle valutazioni del management e sono soggette ai potenziali rischi e incertezze dello scenario, nonché ad altri fattori.

  • (1) Lo scenario atteso per il 2025 è: Brent 75$/bbl; SERM 4,7 $/bbl; PSV 44,4 €/MWh; tasso di cambio medio EUR/USD 1,05.
Ultimo aggiornamento: 27 febbraio 2025


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